Il 2023 sembra confermarsi l’anno della riapertura dei concorsi pubblici e delle assunzioni nella Pubblica Amministrazione, come aveva annunciato il Ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo, prevedendo l’assunzione di ben 156.400 persone entro la fine dell’anno. Data l’attuale situazione, ci troviamo quindi di fronte ad un’opportunità praticamente unica per tutti quelli coloro che vogliono intraprendere una carriera nelle Pubbliche Amministrazioni, dato che il turnover previsto per il personale uscente dovrebbe permettere l’assunzione di molte nuove risorse.
La Legge di Bilancio 2023 ha poi aggiunto 10.000 nuove risorse attraverso le nuove assunzioni autorizzate in deroga, perciò si parla quindi di quasi 167.000 posti di lavoro disponibili nel 2023, grazie sia ai nuovi concorsi pubblici che verranno banditi, sia alle graduatorie delle procedure concorsuali in conclusione.
Parlando quindi di concorsi pubblici, uno tra i più attesi è sicuramente il concorso per diventare Magistrato Tributario.
La riforma della Giustizia Tributaria 2022 ha previsto infatti l’emanazione di nuovi concorsi pubblici con l’introduzione della figura del Magistrato anche per quello che riguarda il settore tributario. Non si parla più, quindi, di soli giudici onorari, ma di magistrati ammessi per concorso pubblico ed equiparati perciò a tutti gli effetti ai magistrati ordinari.
Il concorso per magistrato tributario è diventato quindi in breve tempo uno dei concorsi più ambiti dai laureati in Economia o in Giurisprudenza, visto che si si parla di un settore in continua crescita e sviluppo. I posti totale dovrebbero essere 576, suddivisi in 448 unità presso le Corti di giustizia tributaria di primo grado e 128 presso le Corti di giustizia tributaria di secondo grado.
Si parla anche del fatto che, per questa prima selezione, i posti messi a concorso potrebbero crescere rispetto ai 68 previsti, alzandosi fino a 200. Ovviamente fino alla pubblicazione del bando non si avranno certezze, così come non ci sono certezze sulla data di pubblicazione. Le ipotesi che al momento vanno per la maggiore puntano ad un’uscita del bando entro la fine dell’estate.
Quali sono i requisiti per partecipare al concorso per Magistrato Tributario
Il titolo di studio richiesto per potersi iscrivere al concorso prevede una laurea in Giurisprudenza, Scienze dell’Economia o Scienze Economico-aziendali.
Se le notizie specifiche che riguardano il concorso in questione non sono ancora certe, quello che si sa è che lo svolgimento del concorso dovrà rispettare la struttura stabilita, ossia:
- una prova scritta, con lo svolgimento di due elaborati teorici vertenti sul diritto tributario e sul diritto civile o commerciale;
- una prova teorico-pratica di diritto processuale tributario;
- una prova orale su una serie di materie, comprensiva di un colloquio in lingua straniera.
Per passare alla prova orale bisognerà raggiungere un punteggio di almeno 12/20.
La prova teorico-pratica costituisce una novità nell’ambito dei concorsi pubblici e sarà quindi importante dedicare un’adeguata preparazione soprattutto a questa nuova tipologia di test.
Sicuramente sono necessarie solide conoscenze del diritto tributario, del relativo diritto processuale e anche della giurisprudenza più recente relativa alla materia.
Come prepararsi al concorso
Prepararsi in autonomia leggendo manuali o testi specifici è certamente un’opzione possibile, ma può essere interessante anche valutare la partecipazione ad un corso di preparazione specifico, per provare ad aumentare le probabilità di successo.
Esistono infatti enti di formazione specializzati sui corsi professionali, e ormai la maggior parte dei corsi possono essere frequentati anche a distanza, in modalità online. La rosa delle proposte è abbastanza ampia e gli studenti possono scegliere tra un’offerta variegata.
Se si fa la scelta di investire del tempo per cercare di prepararsi al meglio per il concorso, è importante scegliere un corso che preveda docenti qualificati, che sappiano guidare nello studio e durante le esercitazioni. Prepararsi nel modo corretto può fare la differenza ai fini del superamento del concorso.
Cercate di valutare quindi con attenzione i docenti del corso, identificando enti di formazione che siano attenti a proporre insegnanti che siano preparati non solo teoricamente, ma che possano essere utili anche nelle situazioni più concrete, ad esempio nella stesura di elaborati, relazioni e atti.
Un corso che secondo noi rispetta i parametri sopraelencati è quello organizzato da Form&Lex, ente di formazione finalizzato specificatamente all’aggiornamento professionale di professionisti, che vede tra i docenti il Dott. Domenico Chindemi e la Dott.ssa Paola Alifuoco. Il corso prevede 32 incontri, della durata di 4 ore, con inizio previsto per fine Settembre e conclusione perciò a Marzo 2024.
Il nome del Dott. Chindemi è certamente conosciuto a chi ha a che fare con il Diritto Tributario e il suo lungo curriculum lo vede magistrato presidente emerito della Sezione Tributaria della Suprema Corte di Cassazione, presidente della Corte di giustizia di Primo grado di Milano, già presidente della Commissione Tributaria della Lombardia, Professore di Diritto Privato a contratto presso l’Università Bocconi di Milano e autore di numerose pubblicazioni in materia.
La sua metodologia didattica porrà molta attenzione alle prove pratiche, dedicando tempo alla redazione degli elaborati oggetto delle prove scritte. Ogni mese saranno assegnati dei temi e degli elaborati da produrre relativamente a ciascuna delle materie previste, prevedendo poi la correzione di ognuno singolarmente e una discussione generale in aula per migliorare le tecniche di ragionamento.
Un plus del corso è sicuramente la possibilità di interagire direttamente con il magistrato durante le lezioni (che saranno in diretta online e registrate per una successiva visualizzazione) per cercare di carpire tutti i trucchi del mestiere.
Per quanto riguarda invece le lezioni di Diritto Tributario, nel corpo docente previsto da Form & Lex troviamo la Dott.ssa Alifuoco, già Direttore dell’Agenzia delle Entrate della Liguria. Il suo punto di vista andrà quindi a completare le nozioni fornite dal magistrato, per completare la preparazione in vista del concorso.
Se non vi spaventa studiare e la carriera da magistrato è uno dei vostri sogni, investite in formazione e non lasciatevi sfuggire l’opportunità quasi irripetibile di partecipare a questo concorso.