Se avete sempre amato le lingue straniere sin da piccoli e se insegnare è il vostro sogno, è probabile che il lavoro che vorreste fare è quello dell’insegnante di lingue.
Il docente di lingue è colui che, avendo a disposizione una serie di strumenti e di metodologie per l’apprendimento, insegna le basi di una lingua straniera ad una classe di studenti, seguendola nel loro percorso e portandoli sempre di più verso l’autonomia linguistica.
Diventare docente non è certo una missione impossibile ma chiede molta determinazione e costanza e soprattutto bisogna sempre tenere d’occhio il cambiamento delle regole nel percorso per diventare insegnante di lingue, per evitare problemi.
Come si diventa insegnante di lingue? Vediamo quale è il percorso da affrontare, quali i titoli di studio richiesti.
I titoli di studio per diventare insegnante di lingue
Per poter divenire insegnante di lingue bisogna avere alle spalle un percorso di studi specifico e coerente. In genere chi vuole insegnare lingue proviene da licei ad indirizzo linguistico ma questo ovviamente non è un obbligo. Ovviamente però se si ha alle spalle la conoscenza di due o tre lingue si sarà facilitati nell’approfondimento universitario.
All’università, poi, le strade si dividono: se si vuole diventare insegnante di lingue per le scuole primarie bisogna sempre iscriversi al corso di laurea in scienze della formazione primaria che è a numero chiuso. Se si vuole diventare insegnante di lingue per le scuole secondarie bisogna iscriversi alla laurea magistrale in lingue straniere.
In particolare per le scuole secondarie di I e II grado si chiede la laurea quadriennale o quinquennale vecchio ordinamento ai sensi del decreto ministeriale del 30 gennaio 1998; oppure laurea Specialistica o Magistrale di Nuovo Ordinamento secondo il decreto ministeriale n. 22 del 2005.
Dal 2018 è anche obbligatorio partecipare al concorso per diventare insegnanti, e prima di ciò, ottenere i 24 crediti in materie socio psico pedagogiche che sono obbligatorie per qualsiasi laureato per poter accedere all’insegnamento.
Tecnicamente si può anche seguire un’altra facoltà che offra l’esame di inglese nel suo piano di studi, ma è necessario che la materia inglese sia presente di anno in anno e se non lo è bisogna integrarla con esami supplementari riconosciuti dal MIUR.
Una volta laureati si segue il percorso classico per diventare insegnante: tirocinio di 600 ore equivalente a 24 crediti formativi per i laureati in scienze della formazione, 24 crediti aggiuntivi e concorso per chi vuole diventare insegnante di lingue per le scuole secondarie.
Cosa fanno gli insegnanti di lingue?
Una volta divenuti docenti è possibile insegnare nelle scuole pubbliche. Con l’abilitazione all’insegnamento si può insegnare anche nelle scuole private. Se ancora si è laureandi o non si ha superato il concorso si può lavorare anche privatamente come insegnante di lingua e fare esperienza in questo modo, per potersi abituare poi al mondo del lavoro.
In generale l’insegnante di lingue più richiesto è quello di lingua inglese, che è una materia base presente praticamente in tutte le scuole. In numero minore sono richiesti anche insegnanti di spagnolo, francese e tedesco.