Un tempo era semplicemente chiamato ‘bidello’ e tutti a scuola lo conoscevano così. Oggi invece questa figura professionale prende il nome di collaboratore scolastico, anche se però le mansioni che svolge sono le stesse. Il collaboratore scolastico fa parte del personale ATA, ovvero del personale amministrativo tecnico e ausiliario che lavora all’interno di ogni scuola, di ogni ordine e grado.
Cos’è e che cosa fa precisamente un collaboratore scolastico? Quale è il suo stipendio, come si diventa un collaboratore scolastico? Cerchiamo di scoprire più da vicino questa figura professionale.
Chi è il collaboratore scolastico
Il collaboratore scolastico non si occupa di attività didattica, ma la può supportare con il suo lavoro. Concretamente i lavori del collaboratore scolastico sono quelli di occuparsi della pulizia dei locali scolastici, compresi anche bagni ed aule, di tenere sotto controllo i ragazzi nel momento della ricreazione oppure quando il docente per qualche motivo si assenta.
Il collaboratore scolastico si occupa anche di tenere sotto controllo i locali della scuola, ad esempio le zone di pertinenza dell’edificio, e può impedire a chiunque non sia autorizzato di fare ingresso se non c’è l’autorizzazione del dirigente.
Il collaboratore scolastico segnala anche al preside eventuali situazioni pericolose o potenzialmente tali, ad esempio dal punto di vista strutturale, che venga a conoscere: effettua commissioni esterne alla scuola, ad esempio acquisto di beni o servizi; controlla lo stato del materiale didattico e si occupa di programmare la sua sostituzione nel tempo. Presta anche assistenza agli studenti disabili ed in generale, con il suo lavoro, concorre al funzionamento della scuola ed al miglioramento dell’offerta didattica.
Lo stipendio del collaboratore scolastico parte dalla cifra di 14.900 euro lordi all’anno, che è quella più bassa per la categoria ATA, e poi si applicano gli scatti previdenziali.
Come si diventa collaboratore scolastico
Per diventare collaboratore scolastico bisogna partecipare ai bandi ATA per il personale, che in genere vengono programmati di anno in anno dal MIUR.
Non serve la laurea per essere un collaboratore scolastico ma da qualche tempo non basta più neppure la terza media. Per diventare collaboratore scolastico è necessario avere un diploma magistrale o un diploma di qualifica triennale, oppure diplomi ed attestati professionali riconosciuti o rilasciati dalla regione, sempre con durata minima di tre anni, ed ovviamente se si vuole si può avere la laurea.
Le graduatorie dei collaboratori scolastici sono redatte dal MIUR per mezzo di un bando di inserimento, elenchi dove sono inserite le persone che vogliono svolgere il ruolo di personale ATA all’interno della scuola. Ogni tre anni sono indetti dei nuovi bandi per l’inserimento in graduatoria.
Per poter accedere ai bandi ATA e diventare collaboratore scolastico bisogna semplicemente avere i requisiti che sono richiesti per la figura professionale, nel caso di specie un adeguato titolo di studio. La certificazione informatica però è uno strumento ideale per aumentare il punteggio e quindi per salire in graduatoria. Altri titoli, come i corsi socio sanitari OSS, possono aiutare a far salire il punteggio e quindi a salire in graduatoria.